Parthenope è il titolo del nuovo film di Paolo Sorrentino. Dopo il successo di È stata la mano di Dio, il regista torna a parlare della sua Napoli, questa volta rifacendosi al mito della sua creazione. Una leggenda che affonda le radici nell’antica Grecia e che prende forma sotto le sembianze della sua protagonista, Partenope, interpretata dall’attrice emergente Celeste Dalla Porta.
Ma qual è il mito della creazione di Napoli e come si collega al significato del film e della sua trama? Ecco di seguito la spiegazione.
Clicca invece sul player qui sotto per ascoltare il commento di Linus e Nicola Savino a Deejay Chiama Italia sull’arrivo di Parthenope di Paolo Sorrentino al cinema.
L’arrivo nelle sale italiane di “Parthenope” di Paolo Sorrentino
Parthenope di Paolo Sorrentino: la trama del film
È uno dei film italiani più attesi e acclamati dell’anno: d’altronde, quando Paolo Sorrentino torna al cinema la curiosità è sempre alle stelle. Lo è stata con È stata la mano di Dio e lo è anche ora con Parthenope. Ma qual è la trama del film?
In una Napoli eterna e luminosa, la storia di Partenope si snoda tra il passato e il presente. Partenope nasce nel 1950 e, come la sirena della mitologia, nasce nell’acqua. Partenope però non è né una sirena, né un mito: è una ragazza, e poi donna, dalla bellezza ammaliante che incatena lo sguardo di chiunque la incontri.
Partenope incarna non solo la sua storia personale, ma anche quella della città che porta il suo nome: Napoli, con i suoi abitanti segnati dal tempo, gli sguardi malinconici, le gioie effimere e i momenti di amarezza.
La sua storia attraversa gli anni e i decenni fino ad arrivare a oggi, o meglio nel 2023, quando ormai adulta riflette e ricorda la sua vita. Cresciuta in un ambiente benestante napoletano, Partenope è però tormentata da un dramma del suo passato: i suoi due fratelli maggiori, consumati da un’ossessione incestuosa per la sua bellezza.
La sua esistenza si articola tra momenti di bellezza, amori sfuggenti e dolori radicati, il tutto condito dalle incertezze di una giovane donna divisa tra i sogni di diventare attrice e la vocazione accademica. Le vicende che scandiscono la sua vita non hanno bisogno di una spiegazione: tutto è all’insegna della bellezza. La sua, quella di Napoli e delle persone che incontra, anche nella loro imperfezione.
Partenope, destinata a diventare un’antropologa, attira l’attenzione del suo professore, Devoto Marotta. L’uomo, introverso e divorziato, vive con un figlio invisibile e malato ed è affascinato dalla straordinaria intelligenza della giovane.
Tuttavia, il richiamo del palcoscenico la porta a rivolgersi a Flora Malva, ex star del cinema e ora insegnante di recitazione. Ma Flora, con la sua eccentricità e disillusione, non rappresenta una guida stabile. Nemmeno l’incontro con Greta Cool, una celebrità napoletana ritornata in città, offre a Partenope risposte facili.
Intanto, il fascino della bellezza – soprattutto la sua – sembra dominare la sua vita, e la giovane ha un incontro surreale con il suo scrittore prediletto, John Cheever: un uomo ubriaco e malinconico, trovato in un momento di profonda depressione.
Nonostante questi incontri, Partenope fatica a superare l’ombra della tragedia familiare. Si domanda chi, tra le persone che incontra, potrebbe soddisfare i suoi desideri romantici. Forse l’uomo giusto è proprio il vescovo di San Gennaro, figura bizzarra che presiede al miracolo della liquefazione del sangue e oggetto delle sue ricerche antropologiche.
La vita di Partenope riflette l’essenza stessa dell’esistenza, e qui si concentra il significato di Parthenope: i cambiamenti inesorabili, i sentimenti sospesi, l’amore e la sua assenza, i nuovi inizi e le fini inevitabili. In ogni fase, Partenope osserva e vive i napoletani, partecipando ai loro piccoli e grandi drammi, sempre accompagnata dal passare del tempo, il suo compagno più fedele.
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Parthenope: il significato legato al mito di Napoli
Napoli è una città ricca di storie e leggende, e la sua origine è avvolta da miti affascinanti e racconti epici. Napoli è anche la città di Paolo Sorrentino e della sua Partenope: non solo la protagonista del suo film, ma anche la sirena forse più conosciuta della cultura popolare italiana, colei che regna sul mito della nascita della città.
Il mito di Partenope e della nascita di Napoli si lega strettamente al significato di Parthenope di Paolo Sorrentino e della sua trama. È storicamente noto che la città è stata fondata dai Greci durante l’VIII secolo a.C. ma, come spesso accade, la storia si fonde con il mito. Il nome stesso, Partenope, significa “vergine” in greco ed è associato a storie d’amore, tragedia e bellezza. E, come spesso accade con i miti, ne esistono diverse versioni, tutte unite da un unico filo conduttore: la città è nata per amore.
Come la Partenope di Sorrentino, nata dall’acqua, la Partenope del mito è una creatura marina. Le sirene nella mitologia sono esseri ammalianti, il cui canto melodico ammalia i naviganti e li porta alla perdizione. Il mito originale della nascita della città di Napoli si trova nell’Odissea, ed è probabilmente a questo che si cela alla base delsignificato diParthenope.
Quando Ulisse, durante il suo viaggio, si trova davanti alle sirene, decide di ascoltarle senza cedere al loro potere. Avvertito dalla maga Circe, ordina ai suoi uomini di tapparsi le orecchie con la cera e si fa legare all’albero maestro della nave per evitare di essere sedotto.
Partenope, una delle sirene, si innamora di Ulisse, ma consapevole che non potrà mai conquistarlo, si getta disperata nel mare. Il suo corpo viene trascinato dalle onde fino all’isolotto di Megaride, dove si dissolve e dà forma alla città di Napoli. La leggenda vuole che la sua testa corrisponda alla collina di Capodimonte, mentre la sua coda si estenda lungo la collina di Posillipo.
Questa è quindi la spiegazione del mito di Partenope, che nel film di Paolo Sorrentino prende le forme della protagonista. L’epopea femminile di Parthenope è il corrispettivo del mito a cui si ispira. Ma questa non è l’unica versione del mito che conosciamo.
Il significato delle altre versioni del mito di “Parthenope”
Un’altra versione del mito di Partenope viene raccontata da Matilde Serao, celebre scrittrice napoletana. In questa variante, Partenope non è una sirena ma una giovane greca innamorata dell’eroe ateniese Cimone.
Il loro amore è ostacolato dal padre della ragazza, che l’ha promessa a un altro uomo, e per sfuggire a questo destino, Partenope e Cimone fuggono insieme e trovano rifugio sulle coste del golfo di Napoli. Qui, lontani dalle difficoltà della loro patria, riescono a vivere il loro amore in tranquillità. Partenope diventa così la madre del popolo napoletano, dando vita a dodici figli.
Un terzo mito, risalente all’Ottocento, aggiunge un altro tassello alla leggenda di Partenope. In questa storia, la sirena vive felicemente sulle coste del golfo finché non incontra Vesuvio, un centauro. Colpiti entrambi dalla freccia di Eros, si innamorano perdutamente.
Tuttavia, Zeus, anch’egli innamorato della giovane, decide di separarli e trasforma così Vesuvio in un vulcano ai margini del golfo, in modo che Partenope possa vederlo ma mai toccarlo. Distrutta dalla perdita, la sirena si suicida e le onde portano il suo corpo nuovamente sulle rive di Megaride, dove dà forma alla splendida città di Napoli.
In tutte queste versioni, il significato è comune: l’amore e la tragedia si intrecciano, rendendo Partenope non solo la fondatrice mitica della città, ma anche una figura simbolica che rappresenta il legame indissolubile tra Napoli e l’amore, sia esso fatale, romantico o materno. Proprio i due elementi che dominano la vita della protagonista di Parthenope di Paolo Sorrentino.
Clicca sul player qui sotto per vedere l’intervista di Paolo Sorrentino a Deejay Chiama Italia in cui racconta il film Parthenope.
Paolo Sorrentino racconta “Parthenope” a Deejay Chiama Italia
Parthenope di Paolo Sorrentino: il cast del film
Dopo aver visto il significato e la spiegazione di Parthenope, ricordiamo che il nuovo film di Paolo Sorrentino vanta un cast ricco di talenti e nomi celebri del cinema italiano e internazionale. La protagonista, Partenope, è interpretata da due attrici: Celeste Dalla Porta nel ruolo della giovane Partenope e Stefania Sandrelli nei panni della versione adulta del personaggio.
Tra gli altri attori di rilievo troviamo Luisa Ranieri, che interpreta la star Greta Cool, e Silvio Orlando nel ruolo del professore Devoto Marotta. Ad aggiungere un tocco internazionale al cast è un cameo di Gary Oldman, che compare nella parte dello scrittore John Cheever. Isabella Ferrari si cala invece nei panni di Flora Malva, mentre Peppe Lanzetta interpreta un vescovo.
Lorenzo Gleijeses è Sasà, il padre di Partenope, mentre Alfonso Santagata presta il volto ad Achille Lauro, storico armatore e politico napoletano (da non confondere con il cantante Achille Lauro, il cui vero nome è Lauro De Marinis).
A completare la squadra di attori ci sono Silvia Degrandi, Nello Mascia, Biagio Izzo, Dario Aita, Marlon Joubert, Daniele Rienzo e Francesca Romana Bergamo.